venerdì 9 marzo 2012

NEL RACCONTO, poesia di Gioconda Belli

La scrittrice e poetessa Gioconda Belli

Regole del gioco per gli uomini

che vogliano amare donne donne  



I

L’uomo che mi ami

dovrà saper aprire il velo della pelle,

scoprire la profondità dei miei occhi

e conoscere quello che si annida in me,

la rondine trasparente della tenerezza.

II

L’uomo che mi ami

non vorrà possedermi come una mercanzia,

né esibirmi come un trofeo di caccia,

saprà stare al mio fianco

con lo stesso amore

con il quale io starò al suo.

III

L’amore dell’uomo che mi ami

sarà forte come gli alberi di ceibo,

protettivo e sicuro come quelli,

limpido come una mattina di dicembre.


IV

L’uomo che mi ami

non dubiterà del mio sorriso

né temerà l’abbondanza dei miei capelli,

rispetterà la tristezza, il silenzio

e con carezze toccherà il mio ventre come chitarra

perché sgorghi musica ed allegria

dal profondo del mio corpo.

V

L’uomo che mi ami

potrà trovare in me

l’amaca dove riposare

il pesante fardello delle sue preoccupazioni,

l’amica con cui dividere i suoi segreti più intimi,

il lago dove nuotare

senza paura a che l’ancora del compromesso

gli impedisca di volare quando gli succeda d’essere uccello.

VI

L’uomo che mi ami

farà poesia con la sua vita,

costruendo ogni giorno

con lo sguardo posto al futuro.

VII

Però, sopra ogni cosa,

L’uomo che mi ami

dovrà amare il popolo

non come una parola astratta

estratta dalla manica,

ma come qualcosa di reale, concreto,

al quale rendere omaggio con azioni

e dare la vita se è necessario.

VIII

L’uomo che mi ami

riconoscerà il mio viso nella trincea

ginocchio in terra mi amerà

mentre spariamo insieme

contro il nemico.

IX

L’amore del mio uomo

non conoscerà la paura del darsi,

né temerà scoprirsi alla magia dell’innamoramento

in una piazza piena di gente.

Potrà gridare - ti amo -

o mettere striscioni dall’alto delle case

proclamando il suo diritto a sentire

il più bello e umano dei sentimenti.

X

L’amore del mio uomo

non fuggirà dalle cucine,

né dai panni del figlio,

sarà come un vento fresco

portando via tra le nubi del sogno e del passato,

le debolezze che, per secoli, ci hanno tenuti separati

come esseri di distinta statura.

XI

L’amore del mio uomo

non vorrà definirmi o etichettarmi,

mi darà aria, spazio,

alimento per crescere ed essere migliore,

come una Rivoluzione

che faccia di ogni giorno

l’inizio di una nuova vittoria.



Gioconda Belli (traduzione italiana di Gennaro Carotenuto)

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